SYNÉCHEIN (120×70) pastelli a cera su tela
‘Synéchein’ è un dispositivo artistico che esplora l’idea di connessione e continuità, temi che emergono dalla texture stratificata e dalla composizione fluida del quadro. La figura centrale, appena delineata, sembra evocare una presenza eterea, un’entità sospesa tra luce e ombra, tra definizione e dissolvimento. La forma, simile a una figura umana ma ambigua, è avvolta in un’aura di colori tenui e sfumati che vanno dal blu profondo al giallo tenue, con tocchi di arancione e di grigio. Il titolo ‘Synéchein’, che in greco significa “tenere insieme”, riflette l’essenza del dispositivo artistico, dove gli elementi visivi sembrano intrecciarsi e fondersi l’uno nell’altro. I colori e le trame non sono rigidamente separati, ma si amalgamano, creando un continuum visivo che rispecchia la complessità dell’esperienza umana e la natura dell’esistenza stessa: una costante tensione tra coesione e frammentazione. Questa figura indistinta, quasi in dissolvenza, potrebbe rappresentare lo spirito umano, un’essenza che cerca di mantenere una forma e un’identità nonostante la fluidità e la mutevolezza dell’ambiente circostante. È come se il dispositivo artistico catturasse un momento di transizione, un istante in cui qualcosa di definito sta per sfuggire o qualcosa di nuovo sta per emergere. ‘Synéchein’ invita l’osservatore a riflettere sulla propria percezione della realtà, sfidando i confini tra il fisico e il metafisico, tra il visibile e l’invisibile. La trama intensa e la scelta cromatica delicata creano un’atmosfera contemplativa, dove lo sguardo si perde e si ritrova continuamente, simboleggiando il tentativo umano di comprendere e “tenere insieme” le parti frammentate della propria esistenza.
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