ENANTIODROMIA (70x100x05) pigmenti metallici e organici su tela
Enantiodromia’ è un termine che deriva dalla filosofia di Eraclito e, successivamente, dalla psicologia di Carl Jung. Si riferisce alla tendenza delle cose a trasformarsi nel loro opposto, un fenomeno di equilibrio dinamico in cui un eccesso in una direzione inevitabilmente conduce al suo contrario, dando vita a un ciclo perpetuo di mutamento. Il dispositivo artistico si sviluppa attraverso una stratificazione di colori verdi, turchesi e porpora, che si fondono e si contrappongono simultaneamente. La superficie del quadro appare movimentata, quasi pulsante, come se vi fosse una tensione interna che spinge in direzioni opposte. Questa combinazione cromatica potrebbe rappresentare l’incontro di forze antagoniste, ciascuna delle quali cerca di prevalere senza mai realmente sopraffare l’altra. La texture richiama il concetto di trasformazione costante: le sfumature che si sovrappongono suggeriscono un dialogo visivo tra opposti, dove ogni colore si evolve verso una nuova tonalità, creando un effetto di transizione e fusione. In ‘Enantiodromia’, la dualità non è mai risolta, ma piuttosto abbracciata, offrendo una rappresentazione visiva del concetto di equilibrio dinamico e della naturale alternanza tra ordine e caos, luce e ombra, quiete e movimento.
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